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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

Sveva Casati Modignani

S torie di personaggi, dalle radici e origini di ognuno di loro, che fanno evadere dal presente almeno per un po'. Ambientate in posti e città di un paese bellissimo, l'Italia. Sveva Casati Modignani è una maga delle storie d'amore più magiche che avrei mai immaginato. Grazie a mia cugina ho letto per la prima volta uno dei suoi capolavori, e mi sono innamorata di questa scrittrice bravissima. H o letto che in realtà si chiama Bice Cairati, è nata a Milano il 13 luglio 1938. Si celava in questo pseudonimo anche suo marito Nullo Cantaroni, quest'ultimo si ritirò, dopo avere collaborato con lei, a causa del morbo di Parkinson, dopo aver scritto tre romanzi. S veva Casati Modigliani iniziò a scrivere per conservare i ricordi del padre e della nonna Bice. Il suo primo romanzo è "Anna dagli occhi verdi", - che non ho ancora letto - pubblicato nel 1981. Sveva Casati Modignani (foto presa dal web)  G razie per aver letto questa mia confidenza

In quel paesino del Lago di Como

I racconti dello zio Esilio S coprii i suoi romanzi alcuni anni fa, acquistando la rivista Confidenze. Con il settimanale, che prendevo sempre, c'era in omaggio la copia de "I Racconti dello Zio Esilio". Ricordo una lettura molto divertente; mi piacque subito come scrive, la sua ironia, i personaggi, la descrizione della vita in un paesino di provincia come Bellano - si rispecchiano un po' come la mia realtà, di paesini piccoli, dove tutti ci conosciamo. Questo piccolo racconto l'ho letto già tante volte. Lo scrittore Andrea Vitali (foto presa dal web)  C osì iniziai a comprare i suoi romanzi, ambientati in quel grazioso paesino affacciato sul lago di Como; mi piacerebbe visitarlo, un giorno. Ne ho ancora da leggere suoi libri. Anche perché il lago di Como, come tutti i laghi, mi incuriosisce e mi affascina. A ndrea Vitali è nato primo di sei fratelli a Bellano, riva lecchese del lago di Como; ha svolto la professione medica per ventiquattro anni. Per volere del p

Festival di Sanremo 2023

H o seguito "a intermittenza" questo festival di Sanremo. A "intermittenza" perché, confesso, non ero intenzionata a seguirlo tutto dal primo all'ultimo. Sono sincera, il festival mi piace, mi è sempre piaciuto, ma per le canzoni e i cantanti, e a volte mi annoio quando nel programma fanno altro. Però, quest'anno non hanno perso troppo tempo tra una canzone e l'altra. Dico la mia su quel poco che l'ho guardato : Non sono d'accordo con la scena di Blanco: penosa. C'è chi dice che è stato tutto programmato! Io non so, ma sinceramente lo penso anch'io. Comunque, programmata o no, questa scena è una brutta figura, in un programma come il festival della canzone Italiana non doveva fare questa scena violenta. Chiudo qui la critica, non voglio aggiungere altro. L e canzoni Quest'anno sono tutte belle, come l'anno scorso. Vi parlo di quelle che mi piacciono di più. S upereroi la canzone di Mister Rain: è bella, un motiv